Comunicato

Vincenzo Castro, fondatore di SBV, ieri ci ha lasciato. Per chi non lo ha conosciuto o lo ricorda poco è giusto che sappia cosa ha fatto per la nostra  categoria. Ecco un riduttivo ricordo.

Vincenzo Castro, fondatore di SBV, ieri ci ha lasciato. Per chi non lo ha conosciuto o lo ricorda poco è giusto che sappia cosa ha fatto per la nostra categoria. Ecco un riduttivo ricordo.

VINCENZO  CASTRO fondatore dell’SBV ieri ci ha lasciato.

Era il 22 aprile 1988 quando a Roma fondò il nostro SBV.

Nello stesso anno firmava il DPR 119, il famoso Accordo Collettivo Nazionale che riconosceva il nostro fondamentale ruolo nella erogazione delle prestazioni specialistiche sul territorio, riconoscendoci delle eque tariffe e dandoci quella dignità professionale che sino ad allora ci veniva negata.

Grazie al Prof. Castro, così noi tutti lo chiamavamo, e grazie ovviamente a tutti i suoi dirigenti veniva ufficialmente riconosciuto il nostro comparto che da “riserva” del S.S.N. diventavamo operatori sanitari “irrinunciabili” ed “insostituibili” nella erogazione delle prestazioni specialistiche sul territorio.

Ed eccolo nuovamente artefice della pubblicazione della Legge 502 che riconosceva la libera scelta del luogo di diagnosi e cura, la parità pubblico privato.

Ed insieme a me e mi onoro di avermi voluto al suo fianco per un giusto passaggio delle consegne, quelli con i capelli bianchi lo ricordano, abbiamo fatto togliere dal Tariffario Regionale quell’odioso asterisco “*” che ci relegava ad eseguire solo alcune prestazioni a carico del SSN mentre il pubblico le poteva erogare tutte.

Ed ancora abbiamo lottato per l’abolizione di quell’ignominoso “visto autorizzativo” che i pazienti dovevano ottenere per venire nei nostri ambulatori.

Carattere burbero, battagliero, bellicoso, combattivo, pugnace, proprio quello che si addice ad un vero leader ma nello stesso tempo affabile, amabile, amichevole. Quanti litigi mi ricordo di aver fatto con lui proprio per questo carattere ma subito dopo ci univa l’amore, la dedizione, l’attaccamento per quei giusti e sani principi che oggi, nonostante le odierne difficoltà ci vedono numerosi, uniti e “battaglieri” come lui ha sempre fatto.

Questa è l’eredità che ci ha lasciato. Non demordere, non soccombere, non subire.

Addio Prof. Castro, Ti ricorderemo sempre, un affettuoso saluto a suo figlio Leo ed a tutti i suoi familiari, nostro socio, che continua professionalmente gli insegnamenti del papà.

Con affetto e gratitudine

Salvo Gibiino