Ill.mo Sig. Dirigente Generale
Assessorato della salute
Ing. Mario La Rocca
p.c.
Ill.mo Sig. Assessore della salute
Avv. Ruggero Razza
Oggetto: riscontro nota prot. 16.646 del 26/03/2020, proposte operative.
Ill.mo Ing. Mario la Rocca,
Le nostre strutture ambulatoriali esterne presenti sul territorio (1.800 con 12.000 tra impiegati e collaboratori) si sono sempre messe a disposizione di questo Assessorato e dei malati siciliani per offrire la propria professionalità, esperienza, tecnologia e capillarità al fine di superare questa orrenda pandemia, fatta salva qualche rarissima eccezione come da lei giustamente rilevato.
Condividendo la politica sanitaria di questo assessorato, ben consci delle enormi difficoltà che state affrontando e nello spirito di massima collaborazione volta a risolvere le problematiche sanitarie di tutti i pazienti siciliani mi permetta di aggiungere che tali provvedimenti debbano essere indirizzati anche verso quelle categorie di malati che abbisognano dei loro follow-up “indifferibili” senza i quali si peggiorerà sicuramente la loro sopravvivenza. Per tali motivi ci permettiamo suggerire che, se viene estesa la possibilità di visita ed accertamenti ai soli cardiopatici portatori di devices vengono trascurati i cardiopatici con scompenso subacuto, i cardiopatici con aritmie, quelli che fanno terapia con anticoagulanti, i controlli post-operatori di oculistica, ortopedia, chirugia generale ecc., i boncopatici, i post-operati cardiopatici senza devices e così via per tutte le branche specialistiche (tutti pazienti che non rientrano nelle categoria “U” o “B” ma che necessitano dei loro follow-up obbligatori).
Confidiamo pertanto che venga riformulata tale disposizione reintroducendo la terminologia precedentemente usata da questo Assessorato e che riteniamo non sia stata superata e precisamente la seguente: “e tutte le prestazioni ritenute indifferibili”.
Si resta in attesa di un gradito quanto certo riscontro e si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Dr. Salvatore Gibiino n.q.